Colline Metallifere Grossetane

Colline metallifere grossetane

 

Le colline metallifere grossetane sono distribuite lungo la zona settentrionale del territorio della provincia di Grosseto ed abbracciano la parte meridionale dei colli stessi, i quali si dispiegano sulla provincia di Grosseto, di Pisa, di Livorno e Siena. Se ci regola in base alle caratteristiche del sottosuolo, è possibile affermare che nelle colline metallifere è da includersi anche il massiccio del Poggio Ballone, il quale si distende dalla piana del Fiume Pecora sino al Golfo di Follonica.

Sono interessati dalle colline metallifere i comuni di Massa Marittima, di Scarlino, di Gavorrano, di Roccastrada, di Monterotondo Marittimo, di Montieri, parte di quello di Follonica e di quello di Castiglione della Pescaia. Ognuno di questi comuni ha una porta di accesso al Parco Nazionale delle Colline metallifere,dove è presente un apposito centro di accoglienza che funge anche da punto di partenza per le visite o per gli itinerari verso quello che è uno degli spettacoli minerari più avvincenti di tutta Europa.

Colline Metallifere Grossetane - Residenza Principina

L’area geografica delle colline metallifere grossetane

Sul territorio delle colline metallifere sono presenti molteplici miniere di Gavorrano, le quali furono sfruttate nel periodo etrusco, in tutto il Medioevo e sino al XX secolo. I giacimenti maggiori si trovano nel Comune di Massa Marittima, di Gavorrano e di Montieri dove, nella zona delle Roste, il terreno conferma la presenza di antiche attività minerarie: anche il Pozzo Impero e il Pozzo Roma a Gavorrano portano testimonianze simili.

Sulle colline, nell’area di Monterotondo Marittimo, sono presenti inoltre dei soffioni boraciferi, ad oggi usati per produrre energia geotermica. Queste risorse consentono una buona percentuale di fornitura per l’illuminazione e il riscaldamento locale e l’area del Biancane ne è la maggiore testimonianza.

Il Parco Nazionale delle Colline Metallifere

Il Parco Nazione delle colline metallifere grossetane è
stato riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e in esso sono narrate le attività minerarie e metallurgiche che hanno avuto luogo in oltre tremila anni della Maremma.

Chiunque decidesse di avventurarsi nel sottosuolo, alla scoperta delle Miniere di
Gavorrano, scoprirà un percorso multi-tematico che ripercorre la storia etrusca, quella medievale e quella archeologica industriale, di ammirare le caratteristiche ambientali e naturalistiche, l’architettura dei borghi tipici e dei suggestivi castelli.

Patrimonio del Parco delle colline metallifere sono anche i paesaggi pittoreschi, resi incantevoli soprattutto grazie alla presenza delle foreste che lo caratterizzano: ben due terzi del territorio sono boschivi e sono popolati da numerose specie animali, come gli ungulati o i rapaci.

Dal mare sono emerse delle terre durante il Miocene, quando si scontrarono delle placche tettoniche convergenti che causarono formazioni geologiche antichissime: a Torre Farma, ad esempio, è presente un geosito risalente a 250 milioni di anni fa e nelle Cornate di Gerfarco è possibile ammirare il calcare rosso ammonitico, il quale risale invece a 190 milioni di anni fa.

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